“Ho sentito tanto parlottare sul fascismo ma la più gran parlata è stata quella della pastasciutta in bollore”
Estate 1944. L’Italia è travolta dalla guerra civile. La gente è confusa, stanca, terrorizzata. Molti sfollano in campagna. Gli uomini sono in guerra, sono in montagna, sono morti. Restano le donne e si barcamenano per sopravvivere. Le storie di queste sei donne sono emblematiche ed esplose come bombe. Nei loro occhi è rimasto il fermo immagine di un evento che le ha segnate per sempre e che esse continuano a raccontare all’infinito perché non venga dimenticato. Diceva una canzonetta del tempo “non dimenticar le mie parole…”
La preghiera, la ritualità, la natura, il cibo, il corpo: sono elementi profondamente femminili. Sono esplosi durante la guerra. Le donne cercavano di mantenere dignità, femminilità e normalità quando nulla era dignitoso né normale. Si sono trovate improvvisamente in circostanze estreme: fame estrema, pericolo estremo, violenza estrema. L’intensità delle loro spesso brevi vite, rende queste donne eroine, che siano vittoriose o sconfitte e ingannate. Ma le donne antiche, quelle legate alla terra, al corpo, sanno che ad ogni morte segue una nascita, e chiamano forte la pace. Lo spettacolo nasce da frammenti di memoria raccontata o letta di quella guerra, che filtrata attraverso occhi contemporanei e pieni di stupore, diventa la Guerra, tutte le guerre.
Lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno di
REGIONE LIGURIA
PROVINCIA DI GENOVA
Si ringrazia CAVO MARESCOTTI, DA U TRENIN
Teatro Cargo ringrazia chi ha sostenuto la produzione al suo debutto a bordo del Trenino storico della Ferrovia Genova Casella. Coorganizzatori PROVINCIA DI GENOVA, FONDAZIONE CARIGE. Con il sostegno di COMPAGNIA DI SAN PAOLO, COOPSETTE, REGIONE LIGURIA. Grazie a Archivio Storico di Scrittura Popolare dell’Università di Genova, Archivio Ligure della Resistenza.
2014
Premio della giuria: Les Eurotopiques – Festival Européen de Projets Théâtraux 2014
PassionsPREMIO FERSEN alla REGIA 2015
Ideazione e regia: Laura SICIGNANO
Testo: Laura Sicignano e Alessandra Vannucci
Costumi: Laura Benzi
Con Fiammetta Bellone, Annapaola Bardeloni, Sara Cianfriglia, Arianna Comes, Elena Dragonetti, Irene Serini